Il 54% degli italiani ritiene necessaria una normativa più severa in materia di privacy online, anche mediante l’introduzione di sanzioni piu’ dure in presenza di violazioni e la possibilita’ di rimuovere dal web eventuali contenuti sgraditi. Particolare favore riscuote l’ipotesi di introdurre nell’ordinamento giuridico il “diritto all’oblio”. A scattare la fotografia una ricerca del Censis, presentata oggi a Roma, che ha fatto il punto su opinioni, comportamenti e aspettative degli italiani rispetto alla privacy. Allo stato attuale, l’88,4% degli italiani è consapevole che i grandi operatori del web, come Google e Facebook, possiedono grandi banche dati sugli utenti. La maggioranza pensa che tali dati siano sfruttati a scopi commerciali (72,3%) o politici (60,5%).

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