Le argomentazioni di Google non sono bastate a convincere i giudici statunitensi a chiudere il caso: non è scontato che Gmail possa considerarsi come un segretario, che smista e consulta la posta del principale per agevolargli il lavoro. Di fatto il servizio di posta elettronica di Mountain View raccoglie informazioni su mittente e destinatario delle email in entrata, e questa pratica potrebbe essere considerata intercettazione illegale.
fonte: http://punto-informatico.it/