Secondo quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni nove candidati su dieci, fra cui Telecom Italia, Hp ed Engineering, si sono rivolti al Tar del Lazio contro il bando da 2,5 miliardi per il nuovo Sistema pubblico di connettività. L’Agenzia per l’Italia Digitale corre subito ai ripari: “Rivedremo i termini”

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