Trasparenza, democrazia, open data. Un’equazione che mette d’accordo, almeno a parole, politici e studenti, liberi professionisti e dirigenti della pletorica macchina dello Stato. Divulgare i dati della pubblica amministrazione è innanzitutto un atto di civiltà, perchè è un valido strumento di controllo del potere da parte dei cittadini.

fonte: http://lastampa.it/