Cinquecento milioni di pubblicità, zero imposte. Alla Camera appello a Grilli. Un portavoce del motore di ricerca precisa: “Tutto legale”, sottolineando il “sostanziale contributo dell’azienda all’economia europea”.

La Francia ha dato un ultimatum: due mesi per cambiare regime, o potrebbe arrivare una supertassa. Il Parlamento inglese ha chiesto di vedere i conti. E ora, ad indagare sulle (poche) tasse pagate da Google, inizia anche l’Italia. Perché sul giro d’affari nel nostro Paese, più di 500 milioni di euro di pubblicità venduta, il motore di ricerca non avrebbe versato al fisco neppure un euro: né Ires, né Irap, né Iva.

fonte: http://www.repubblica.it/