Analizzare i case study più interessanti provenienti dalle città più attive sul fronte dell’innovazione, al fine di dare un significato concreto all’etichetta Smart – applicata (talvolta a sproposito) ad una molteplicità di progetti realizzati in molte realtà urbane sul territorio italiano – è l’obiettivo dell’Osservatorio Smart City dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), che ha iniziato le sue attività con la prima riunione operativa, cui hanno partecipato, in rappresentanza delle rispettive amministrazioni, assessori e funzionari di Lecce, Torino, Roma e Bologna.

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