Sta per arrivare un decreto della Presidenza del Consiglio che avvierà il Sistema pubblico delle identità digitali (Spid). Farà da fondamenta a un futuro in cui ogni cittadino avrà un proprio profilo sicuro con cui usare, via rete, tutti i servizi della PA e anche quelli di aziende private. Sarà come un passaporto universale che potremo esibire (virtualmente) per accedere a molti servizi. Adesso bisogna andare di persona presso i vari uffici della PA per avere le credenziali con cui usare i rispettivi servizi online. Una grande semplificazione è in arrivo, insomma, e il primo mattone è stato posto dal Decreto del Fare, dove si legge che le PA possono consentire l’accesso in Rete ai propri servizi, oltre che tramite la carta d’identità elettronica o con la carta nazionale dei servizi, anche tramite le credenziali offerte dallo Spid. Il Fare aggiunge che i principi generali saranno contenuti in un decreto attuativo della Presidenza del Consiglio (su proposta del ministro per la PA di concerto con l’Economia); per i dettagli operativi bisognerà poi aspettare le linee guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Identità digitale, in arrivo il decreto
studiopress2017-02-02T13:40:20+02:00Tag: Agenda digitale, agenzia italia digitale, economia digitale, Garante della Privacy, identità digitale, Information Technology, Open Data, Privacy, Pubbliche Amministrazioni, spid, tutela della privacy|